

Per capire come la cannabis può
influire sui nostri sogni, è necessario essere familiarizzato con il
funzionamento del sogno e con il motivo per cui sogniamo.
Mentre dormiamo, passiamo il
ciclo del sonno 3 volte. Le fasi del sonno sono 5 in totale: la fase 1,2,3,4 e
la fase REM (Rapid Eye Movement).
Gli stadi 1, 2 e 3 sono stadi di
transizione che ci permettono di passare dallo stato di veglia al sonno, il
quarto stadio è noto come sonno profondo ed è lo stadio più rigenerante per il
corpo. La fase REM è la fase finale, di solito della durata di 90 minuti, ed è
caratterizzata da un rapido movimento degli occhi.
Perché i sogni accadono?
Sappiamo che nella fase REM i
neurotrasmettitori acetilcolina sono attivati, così come l'attività chimica nel
tronco cerebrale. L'assenza di istamina, serotonina e norefedrina provocano
anche questo stadio.
Anche se conosciamo bene i
processi neurologici che si verificano per entrare in questa fase, non sappiamo
ancora il motivo esatto per cui i nostri sogni si verificano.
Ci sono diverse teorie a questo
proposito, alcune mettono in relazione i sogni con la conservazione della
memoria, altre pensano che possano essere legati a processi emotivi e alla
soluzione di problemi.
Qualunque sia la ragione dei
nostri sogni, è noto che trascorriamo il 20% del nostro sonno nella fase REM,
il che ci fa chiedererci se la cannabis può avere un effetto sulla durata e la
frequenza di questa fase.
Effetti del THC
Il primo studio sugli effetti
della cannabis sull'architettura del nostro sonno è stato condotto nel 1972. Lo
studio ha dimostrato che il THC ha aumentato lo stadio 4 del sonno, come detto
sopra, lo stadio più riparativo, e ha diminuito lo stadio REM.
Da questo primo studio realizzato
nel 1972, ci sono diversi studi che confermano la riduzione dello stadio REM
grazie al THC e altri che lo confutano, queste contraddizioni mostrano
l'importanza di ancora studiare i effetti che il THC ha sull’organismo, e le
sue differenze dipendendo dalla concentrazione, il dossagio e la via di
somministrazione utilizzata.
Effetti di il CBD
D'altra parte, è stato dimostrato
che il CBD ha anche effetti terapeutici su alcune anomalie del sonno che si
verificano durante la fase REM. Durante questo ciclo, i muscoli delle persone
sono temporaneamente paralizzati in modo da non poter muoversi fisicamente
durante i loro sogni.
Nel morbo di Parkinson, così come
nel disturbo REM, le persone possono fare sogni vividi e violenti, che li
mettono in pericolo. È stato dimostrato che dosi di CBD da 75 a 300 mg
diminuiscono questi movimenti.
Inoltre, un recente studio su
modelli animali ha dimostrato che dosi elevate di CBD aumentano la durata della
fase REM, d'altra parte le dosi medie
diminuiscono la durata di questa fase. Grazie ai suoi effetti ansiolitici, il
CBD è in grado di bloccare i sintomi dell'insonnia e dei disturbi del sonno nei
pazienti con disturbo post-traumatico da stress.
Quali sono le conseguenze di non sognare?
Ci sono diverse teorie
sull'importanza della fase REM nella conservazione della memoria,
nell'elaborazione delle emozioni e nelle emozioni. Tuttavia, ci sono diversi
studi che hanno dimostrato che gli individui che hanno fasi REM molto brevi non
hanno grandi effetti negativi sulla loro vita quotidiana.L'opposto accade
quando gli altri stadi del sonno vengono soppressi o accorciati, poiché è stato
dimostrato che questi stadi sono necessari per l'integrità della nostra salute.
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